Col
passare del tempo in cui le co-patologie o le comorbidità nello stesso
individuo aumentano progressivamente e nello stesso tempo la clinimetria
omeopatica diventa alquanto complessa, data la vastità dei sintomi che
devono essere analizzati, l’ ausilio di un software che possa supportare
simultaneamente un’analisi omeopatica diventa quasi obbligatorio.
Ecco
in queste circostanze, dove la discriminazione clinimetrica e l’
assegnazione del corretto peso specifico ad ogni singolo sintomo
riportato dal paziente viene richiesto qualcosa in più di una semplice
mente umana. Questo lavoro viene quindi assegnato ad un software
omeopatico sempre però con la supervisione del medico. Un medico
omeopata formato oltre alla scienza omeopatica ma anche nell’ uso di
questi particolari software.
Come
potete vedere nell'immagine sottostante, attraverso l'analisi mediante
il software vengono registrati una molteplicità di sintomi che una mente
umana fa molta difficoltà non solo a registrarli ma anche analizzarli.
Ecco perchè non mi stancherò mai di ripeterlo che il rimedio omeopatico non
è una scelta dalla "bancarella dei ...rimedi naturali" bensì un
processo impegnativo di diagnostica omeopatica molto dettagliato e del
tutto personalizzato.
A
titolo di esempio, due pazienti giungono alla visita omeopatica con
crisi di emicrania: uno giovane con poche co-patologie e l' altro più
anziano con molte co-patologie e comorbidità aggiunte durante la sua
vita. Il rimedio non può essere lo stesso anche se tutte due soffrono di
emicranie. E facilmente intuibile che, per poter raggiungere una
diagnosi e somministrare il rimedio omeopatico corretto nella seconda
paziente, essa richiede maggiore impegno e maggiore attenzione perchè
moltissimi sintomi dalle varie co-patologie sono interdipendenti ed
inficiano la presentazione generale di questa paziente. Naturalmente,
non si possono somministrare rimedi per le varie co-patologie o per
ciascuno dei sintomi che la paziente riferisce, bensì il miglior rimedio
che rappresenta meglio la patologia e sintomi riportati dalla paziente.
In caso contrario non si raggiungerà mai alla terapia completa della
paziente. Il medico omeopata valuta il paziente nel suo insieme come un’
unità inscindibile e non come la medicina tradizionale per
specializzazioni differenti.
L'
uso del software omeopatico però va usato da medici omeopati esperti
che hanno già formato un ipotesi diagnostica e che comunque le
informazioni estrapolate dal software vanno interpretate in modo
adeguato e pertinente per ogni singolo paziente. Ovviamente persone non
formate adeguatamente per l' uso di software, non possono azzardarsi a
fare una diagnosi "per via informatica" senza la conoscenza profonda
della materia medica omeopatica, la clinimetria e il livello di salute
del paziente.
Incorporando questo strumento nel mio sistema MediOmeopatiaComin raggiungo risultati molto precisi anche quando si tratta di casi clinici complessi.
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